Come inserire il riferimento della lettera di intento in fattura

Modificato il Gio, 18 Lug alle 5:53 PM

In conformità al provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 28 ottobre 2021, prot. n. 293390/2021,  a decorrere dal 1° gennaio 2022 i soggetti che trasmettono dichiarazioni di intento saranno sottoposti a specifiche procedure di analisi di rischio e di controllo, allo scopo di verificare il possesso dei requisiti per poter essere qualificati esportatori abituali.

Di seguito le regole da seguire in presenza di dichiarazione d’intento:

1. Inserire nella fattura una riga di articolo con IVA a 0 utilizzando il codice IVA con natura N3.5 “Non imponibili – a seguito di dichiarazioni d’intento”;
2. Aggiungere la sezione posta a destra denominata Altri Dati Gestionali;
3. Compilare i dati identificativi della lettera d’intento:
- TipoDato: Deve essere valorizzato con la stringa “INTENTO”.
- RiferimentoTesto: Inserire il NUMERO PROTOCOLLO di ricezione della dichiarazione d’intento e il suo progressivo separato dal segno “-” o “/” (ad esempio, 08060120341234567-000001).
- RiferimentoData: Riporta la data della ricevuta telematica rilasciata dall’Agenzia delle Entrate contenente il protocollo della dichiarazione d’intento.


Ricordiamo che i riferimenti della lettera d’intento devono essere inseriti per ogni riga articolo presente in fattura. Per semplificare l’inserimento, è possibile utilizzare la funzione di copia nella sezione “Altri Dati Gestionali” a partire dalla seconda riga di articolo della fattura.

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